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Luigi Mainolfi
Nato nel 1948 a Rotondi Valle Caudina, in provincia di Avellino, comincia a disegnare prestissimo e frequenta gli insegnamenti di Pittura presso l'Accademia di Belle Arti che lo "istruiscono" sulle problematiche tecnico-procedurali dei vari materiali. I suoi disegni del periodo '65-'70 hanno una connotazione fortemente politica. Negli anni Settanta si dedica alle azioni e alle performances: l'artista "agisce" distruggendo dei calchi da lui precedentemente realizzati; si dedica poi quasi esclusivamente alla scultura. La sua prima personale si tiene presso il Centro arte Europa di Napoli nel 1972; nella stessa città espone nel 1977 presso lo Studio Morra. Negli anni Ottanta è indicato da Renato Barilli come esponente dei Nuovi-nuovi. Nella scena artistica italiana di quel periodo può definirsi l'unico scultore operante in Italia. I materiali da lui scelti sono diversi: la carta, la terracotta, con cui costruisce una serie di Paesaggi, le pietre di certe zone caratteristiche, come ad esempio il tufo, il bronzo, il legno e il ferro. La prima forma su cui si concentra è quella della "campana". La sua ricerca è legata all'ambiente, alle infinite invenzioni della natura. Le opere sono fortemente legate all'ambiente che le ospita, anche l'elemento del suono ha particolare rilevanza. La sua ricerca è articolata sul mito, su certe forme archetipiche dell'uomo come dimostrano le "cozze-nacchere" in legno, ferro e acciaio. Negli ultimi anni ha realizzato anche delle serie sulle “gabbie” e sui “vestiti” con il ferro. Luigi Mainolfi ha una vasta attività espositiva sia in mostre personali che collettive. Si ricordano le principali personali: nell'88 espone presso la Galleria De' Foscherari, alla Galleria Alfonso Artiaco di Pozzuoli e alla Galerie Di Meo di Parigi; nell'89 a Torino alla Galleria Tucci Russo; nel '90 è alla Galleria Noire di Torino; nel '91 espone da Atrium a Biella e da Piero Cavellini a Brescia; nel '92 tiene una personale alla Galleria Gianferrari di Milano, da Tucci Russo a Torino e ai Musei Comunali di Rimini. Nel '93 è alla Galleria di Alfonso Artiaco a Pozzuoli. Nel 1994 una grande mostra è allestita alla Villa delle Rose di Bologna e nello stesso anno espone a Praga da Hlavniho Prahy. Nel 1995 è allo studio Bernab di Venezia. Nel '98 una sua importante personale è organizzata a Bologna dalle gallerie De' Foscherari, G7 e Otto arte Contemporanea che propongono opere di materiali diversi collocate in differenti spazi espositivi.
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