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La politica della bellezza di Antonio Presti
Antonio Presti viene indicato come uno degli ultimi grandi mecenati, ma in verità lui stesso non ama essere definito mecenate, ma soltanto un uomo devoto alla bellezza, che a questa ha dedicato tutta la sua vita: bellezza intesa come dono, come condivisione, come etica. Un altro elemento imprescindibile è il suo legame con la Sicilia, la sua terra. Quindi non un mecenate, ma un uomo che regala bellezza ad una terra già meravigliosa. Questa, d'altra parte, è la missione della “Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte” di cui è presidente. Il dono della bellezza esclude il concetto di proprietà, per cui ha preferito far costruire tutte le opere della Fiumara d’Arte, parco di sculture monumentali, su terreni demaniali per donarle ai comuni dell'area. Un dono che gli è costato numerosi processi per appropriazione indebita dei terreni demaniali e abusivismo edilizio e che imponevano addirittura la demolizione delle opere. Nel tempo, anche grazie all'appoggio della comunità culturale internazionale, i processi si sono conclusi in un nulla di fatto e le sculture oggi, sono salve.
Tutto questo ha portato Antonio Presti ad assumere un ruolo oppositivo rispetto alle istituzioni, alle quali aveva fatto dono delle opere della Fiumara e che non solo non avevano accettato il dono, ma non lo avevano nemmeno riconosciuto come “valore”, a dispetto di quanto ha fatto fin da principio la gente comune. La sua opposizione non è stata rispetto a questo o quel partito, questo o quel potere, ma rispetto all'ignoranza, alla presunzione, alla persecuzione, al nulla.
Adesso, che la vicenda della Fiumara si è conclusa positivamente con l’accettazione del dono, che implica anche la cura del bene ricevuto con la Legge Regionale 6/06 dal titolo "Valorizzazione turistica-Fruizione e conservazione opere di Fiumara d'arte", il ruolo di Antonio Presti sarà di garante del rispetto degli impegni presi dall’amministrazione e di collaborazione per il restauro delle opere. Adesso, oltre a restituire dignità alle sculture, si potrà pensare, in futuro, ad ampliare con nuove opere il parco della Fiumara.
Se il valore è la semina, il raccolto di questa semina spirituale di Bellezza, sarà ancora una nuova semina per le generazioni future. Per questo, ancora una volta, Antonio Presti conferma il suo impegno civile e culturale per il quartiere di Librino alla periferia di Catania, dove, insieme alla sua equipe, sta lavorando dal ‘98 per la realizzazione di un grande museo all’aperto della fotografia. Mentre a Palermo, all’altro capo della Sicilia, ha avviato nel 2004 un altro progetto per il risanamento del fiume Oreto, ridotto a discarica, lungo il quale vuole realizzare un museo di sculture monumentali per rispondere all’inquinamento con il “valore”, al degrado con la “Bellezza”.
Due iniziative che faranno di Palermo e Catania, le maggiori città siciliane, il simbolo di una rinascita civile e culturale, di una nuova generazione che non vuole essere più “anti-” ma vuole contribuire a costruire un progetto etico di una Sicilia contemporanea che scegliendo la via della Bellezza può parlare al mondo della sua Bellezza. Il sogno di Presti è legare etica ed estetica in un legame indissolubile per una nuova politica dell'essere, una politica sociale forte fatta di impegno civile. In fondo si tratta di dare nuova linfa ad un pensiero di cui erano già portatori gli antichi greci, soprattutto il grande Aristotele.
In questo momento storico, il messaggio di Antonio Presti al mondo dell’arte, agli intellettuali, agli artisti, ai giovani è di intraprendere un percorso nuovo di impegno politico e sociale. Nella contemporaneità l'artista tende ad usare l'arte come ostentazione del proprio 'ego' e del facile arricchimento. La cultura che Antonio Presti sostiene invece vuole essere politica. Non un’autocelebrazione per pochi, ma il valore dell’impegno: un concetto di Bellezza che può essere compreso e condiviso anche da chi non si sia mai confrontato con un manuale d’arte. Un'Arte non protagonista di un'estetica dell'apparire, ma azione artistica che interviene nella vita sociale.