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Linea d'Ombra (1992)
Il richiamo al mare e alla luce è il leitmotiv di questa stanza firmata dall’artista palermitano Michele Canzoneri, che racchiude in sé un forte significato simbolico. Al centro della camera campeggia il letto-zattera, posto su una base in legno, che naviga verso la grande finestra aperta sul mare. Il confronto tra immaginazione e realtà è suggerito dalla vetrata colorata che, lateralmente, simula un cielo notturno e un orizzonte ideale, una ‘linea del vento’, come i pescatori chiamano quella sottile linea di terra che, come un miraggio, si delinea, irraggiungibile, osservando a lungo la superficie marina. Il lembo estremo della camera-nave è rappresentato dalla vasca da bagno, ricavata direttamente dalla terrazza coperta, mentre alle spalle del letto i sanitari del bagno, mimetizzati da barili colorati, evocano i relitti superstiti di un naufragio o la suggestione di un viaggio per barca in alto mare, dove gli spazi del vivere sono all’insegna dell’assoluta condivisione con l’altro.
Una notte “sotto coperta”, in un viaggio di luce accarezzati dalla trasparenza dell’essere acqua.
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